Aspetti positivi dell'introversione

Le caratteristiche che vengono individuate nel profilo genetico di un individuo introverso sono, in particolare, un corredo di emozioni molto ampio, associato ad un'intelligenza vivace, che insieme comportano un alto livello di empatia degli stati d'animo e delle aspettative altrui. Tra gli altri si nota una prevalenza di principi spiccatamente idealistici, per cui, in particolare, un forte senso della giustizia, della dignità, riferimenti ad un mondo in cui i rapporti interpersonali siano il più possibile corretti e delicati. Quest'ultima qualità comporta una vocazione sociale altamente selettiva, che, per realizzarsi, richiede un elevato grado di affinità con l'altra persona, un'affettività molto intensa e la tendenza a stabilire con pochi individui rapporti molto profondi. Altri attributi del genotipo introverso sono l'orientamento alla riflessione, all'introspezione e alla fantasia, e di conseguenza la predilezione per i campi intellettuali e creativi.

L'introversione non è quindi una condizione univocamente problematica, ma possiede pure aspetti positivi, queste caratteristiche portano però l'introverso ad interrogarsi su se stesso, sugli altri e sul mondo, a porsi problemi per tutta la vita, cercando di risolverli e raggiungendo livelli sempre più elevati di consapevolezza e di comprensione della realtà. Questa capacità oggettivamente positiva viene però mal vista dagli stessi introversi, che la sentono come un peso, e che preferirebbero vivere superficialmente la vita, senza porsi tanti problemi.

(da Wikipedia)